Mi sono immaginato un moderno “player”, un protagonista contemporaneo e globale. Il PLAYER che ho pensato è un uomo colto, raffinato, curioso, non ha età, è dinamico, agile nel pensare, appassionato. Della moda non gli basta sapere quale sarà la palette della stagione, ma vuol conoscerne i protagonisti, i meccanismi, le lavorazioni e le materie prime per esserne un fruitore consapevole, attento ed esigente.

Il PLAYER al quale mi sono ispirato si nutre di passioni e sfide, ama l’arte senza snobismi, è un gaudente. Adora e si trova a suo agio nel ristorante stellato, ma non rifugge e ama lo street food e le sue tradizioni. È un protagonista eclettico. Lo sport lo pratica per passione, ma non si sottrae alla forza rigenerante dell’ozio. Le dita si muovono agili su tablet e smartphone, sempre connesso col mondo, ma i libri gli danno ancora un piacere fisico e quando compra una nuova graphic novel annusa subito l’inebriante odore della stampa. Il PLAYER è un viaggiatore instancabile; sia solo per un semplice week end all’insegna del puro divertimento o per un lungo e complesso viaggio. Ama condividere in tempo reale le immagini catturate in posti esotici in frenetiche metropoli del Far East, ma in tasca porta sempre un taccuino dove disegnare le meraviglie che lo colpiscono e annotare i pensieri e le riflessioni più intime, da condividere magari con pochi e selezionati amici.

Il PLAYER negli anni si sta costruendo il guardaroba perfetto, nel quale trovano spazio capi originali comprati in giro per il mondo, pezzi iconici, vintage, abiti e scarpe su misura, outfit di tendenza sapientemente mixati, perché la sua regola è quella di vestirsi in modo personale, ma adeguato alle diverse circostanze.