LA PINETA: UNA CERTEZZA OLTRE LE MODE
QUANDO SI PARLA DI RISTORAZIONE STELLATA LUNGO LA COSTA DEGLI ETRUSCHI, IL PENSIERO CORRE...
Tra i principali territori a vocazione vinicola più famosi e celebrati al mondo, le Langhe devono il loro appeal allo spettacolare paesaggio modellato dall’uomo grazie alle ordinate e dolci colline, ai vini prestigiosi come il Barolo e non ultima per importanza, alla proposta d’accoglienza ed enogastronomica che quest’area ha saputo rafforzare nel tempo. In questo territorio i ristoranti fine dining sono molti, e per chi volesse organizzare un tour gastronomico non incentrato solo sul vino, abbiamo selezionato 3 proposte (+1) da provare quanto prima.
OSTERIA ARBORINA
Osteria Arborina riparte con lo chef Giuseppe Lo Presti ai fornelli, chef toscano (ma profondamente legato alla propria origine siciliana) che qui arriva dal Chianti. Nonostante le origini extraregionali, è da non perdere il suo percorso degustazione piemontese: da il sashimi di Fassona, marinata al mandarino e pepe bianco, gel al Barolo, granella di nocciole, ravanello fermentato al lampone e salsa olandese di inizio pasto, al Tournedos di Fassona 36 mesi; ma la grande proposta carni prosegue con altri piatti iconici quali ad esempio il plin 2.0 al coniglio in arrosto morto in due servizi dove è evidente la citazione della ricetta toscana di carne.
FRE
Dal 2019 la pluripremiata cantina Reva ospita nel proprio resort l’unico ristorante italiano dello chef pluristellato francese Yannick Alléno, fregiatosi di Stella già nel 2020, rinnovata poi nel 2021 e 2022.
Il FRE (affidato nella quotidianità a Francesco Marchese, classe 1990) propone un menù unico, in cui tradizione e contemporaneità si fondono grazie all’incredibile conoscenza della materia prima sempre di altissima qualità, e all’utilizzo magistrale di salse ed estrazioni che vanno a valorizzare i sapori di ogni singolo ingrediente. Un piccolo angolo di Francia in uno scenario mozzafiato composto da un anfiteatro di vigne.
DaMà
Dennis Cesco, classe 1993, formatosi in Francia (anche lui scuola Yannick Alléno al Pavillon
Ledoyen, 3 stelle Michelin) prima di tornare alla base di Villa d’Amelia, dove è alla sua prima stagione da chef in solitaria presso il ristorante DaMà. La sua proposta ha come voce principale alcuni ingredienti selezionati del territorio e la veridicità della campagna di Alta Langa.
Tre i percorsi del menù: ‘La via del sale’, dedicato all’antica via che andava dal mare all’entroterra, passando proprio dall’Alta Langa. In questo menù si ripercorrono in vari territori attraversati nel percorso, tra ingredienti di terra e di mare.
LA REINATURA
Concludiamo con una prossima apertura molto attesa: lo chef Michelangelo Mammoliti sarà alla guida del ristorante gourmet del Boscareto Resort & Spa a partire dalla sua riapertura, prevista per l’estate 2022. Mentre si avviano alla conclusione gli ampi interventi di ristrutturazione che daranno un volto completamente nuovo al Resort, la famiglia Dogliani ha annunciato l’accordo con lo chef piemontese. A Michelangelo Mammoliti è assicurata la piena autonomia nella gestione e la guida esclusiva del ristorante gourmet, che cambierà completamente coordinate gastronomiche e brigata.
di Federico S. Bellanca
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