Drawing Sidone

Fadi Koteiche, fondatore del brand Gant Blanc, ci racconta Sidone, la sua città. L’antica città fenicia di Sidone, localmente chiamata Sayda, è la terza città più grande del Libano, situata nel Governatorato del Sud sulla costa mediterranea, a circa 40 km a sud della capitale, Beirut. Città con una storia millenaria, spesso contesa e teatro di conquiste, Sayda, sin dall’inizio dei tempi, è stata una destinazione ‘da non perdere’ per ogni viaggiatore che si recasse in Libano. Abbiamo chiesto alla nostra speciale guida quali siano i luoghi da non perdere. “La città è ricca di storia e di contaminazioni che ne caratterizzano l’atmosfera unica e ospitale. I principali segni della sua storia sono il Castello del Mare, una fortezza costruita su un isolotto, edificata nel XIII secolo e posta a difesa della città durante il Regno crociato di Gerusalemme. Poi il Tempio di Eshmun dedicato alla Dea fenicia della guarigione, oggi sito presente nella lista dei candidati ad entrare nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Un’altra meta tipica è il Museo del sapone, nato nel sito dell’antica saponeria della famiglia Audi, dove in un’atmosfera magica si possono ammirare gli antichi procedimenti artigianali della fabbricazione dei cubi di saponette all’olio d’oliva ed altri olii essenziali, a testimonianza di come la cura del corpo sia sempre stata presente nell’area sin dall’antichità. Proseguendo il nostro tour un’altra tappa particolare è la Locanda dello straniero, un caravanserraglio fatto costruire alla fine del 1500 per ospitare soprattutto mercanti francesi e toscani. Il luogo è noto anche col nome di Khan al-Firanj, infatti quest’ultimo termine, Ifranj, era utilizzato dai musulmani per indicare i cristiani di cultura latina. Infine la Moschea Omari, situata nell’area del porto è uno dei principali esempi di architettura araba del XIII secolo. Accanto alla Moschea si trova l’antico Souk con i suoi sapori tradizionali. Per quanto riguarda i luoghi dove mangiare, sicuramente il ristorante Rest House Saida, situato sul mare, a due passi dal Castello del Mare, oppure il ristorante Zawat dove poter gustare sia i cibi più tradizionali sia quelli più moderni. Mentre la notte si fa tappa al Punch Cocktail Bar situato in zona Salhiyeh.

GANTBLANC by Fadi Koteiche

Parlaci di Gant Blanc? “Gant Blanc è un negozio di abbigliamento maschile fondato nel 1959 da mio padre Hussein Koteiche, con particolare attenzione verso i marchi italiani di fascia alta, infatti è stato il primo negozio a vendere i brand italiani più importanti e prestigiosi nel sud del Libano. Venticinque anni fa ho iniziato a lavorare con mio padre che mi ha insegnato la vera eleganza classica formale del bel vestire, con classe e gusto”. L’Italia dunque è sempre stata un punto fondamentale. “Decisamente! Il mio primo viaggio in Italia risale al 1998 in occasione di un Pitti Immagine Uomo. Da quel primo viaggio ho iniziato ad approfondire sempre di più i temi legati all’eleganza e allo stile, mentre la mia curiosità e la voglia di imparare aumentavano di pari passo con la mia passione per la moda maschile. Ormai oltre dieci anni fa, nel 2007, ho creato il marchio Gant Blanc, per offrire un total look, nel quale ho riversato tutta la mia passione e tutte le conoscenze accumulate nel corso degli anni, infatti il riscontro è stato da subito positivo ed i clienti lo hanno accolto con grande entusiasmo. Per le nostre produzioni utilizziamo tessuti di alta qualità che seleziono direttamente in Italia. Lo sviluppo è stato veloce e le novità si sono susseguite rapidamente, infatti, due anni fa, ho dato vita ad un nuovo concept per Gant Blanc, creando l’angolo di sartoria su misura Koteiche, dove ci prendiamo cura totalmente del nostro cliente che ripone in noi la massima fiducia. Anche per il servizio ‘su misura’ ho selezionato solo fornitori italiani di alto profilo come Loro Piana, Lanificio F.lli Cerruti, Colombo, Reda, Vitale Barberies Canonico, Ermengildo Zegna, tanto per citarne alcuni”. Per quanto riguarda lo stile Fadi Koteiche tiene a precisare che non è qualcosa che si possa acquistare, non è in vendita; è una caratteristica con la quale si nasce. Infatti non pensa mai a cosa indossare, ma soltanto a cosa lo fa sentire confortevole e cosa gli dà fiducia in se stesso, anche se ama decisamente il nuovo classico moderno, perfetto mix tra contemporaneità e tradizione. Per quanto riguarda Firenze e l’Italia, come ci confida, è un piacere partecipare alle manifestazioni Pitti Uomo, perché è come una ‘vacanza’ che alimenta la sua passione, nella quale confrontarsi con vecchi e nuovi amici, con i quali condividere il comune ‘amore per la moda’. Quest’anno saranno 60 anni da quando suo padre Hussein iniziò la sua attività nel settore della moda, con la consapevolezza che il percorso di Fadi Koteiche continuerà con grande passione, competenza ed entusiasmo.

di Simone Gismondi con disegni di Francesca Picchio

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