Al termine dei quattro giorni di salone, il dato italiano è stato invece in leggero calo, circostanza ampiamente prevista considerati i rallentamenti del nostro mercato interno, registrati soprattutto negli ultimi tre o quattro mesi. . Il dato finale delle affluenze di soli buyers (escluse le altre categorie di visitatori) ha raggiunto
le 13mila unità, con gli esteri intorno a quota 4.700.
I primi venti paesi in ordine di affluenza sono stati: Germania, Olanda, Regno Unito, Spagna, Turchia, Francia, Giappone, Stati Uniti, Svizzera, Belgio, Austria, Grecia, Cina, Corea del Sud, Portogallo, Russia, Polonia, Canada, Danimarca e Svezia.
Tutti i principali mercati esteri sono risultati in crescita – con performance a doppia cifra per Germania, Francia, Stati Uniti, Belgio – e da segnalare soprattutto il costante recupero dei principali mercati asiatici: Giappone, Corea del Sud, Cina Continentale e Cina Hong Kong, Taiwan, Singapore e altri emergenti.
Grande attenzione mediatica e apprezzamenti molto positivi sono arrivati per gli eventi speciali di questa edizione. Tra i tanti in programma, le sfilate dei Guest Designer Magliano e SS Daley, il designer showcase di Todd Snyder, il debutto assoluto di Achilles Ion Gabriel, la speciale installazione immersiva che ha celebrato Guess Jeans al Teatro del Maggio, il lancio della collaborazione di Tod’s e Automobili Lamborghini – assieme ai numerosi progetti speciali e partecipazioni internazionali in Fortezza, tra i quali NEUDEUTSCH curato da Julian Daynov che ha acceso i riflettori sulla nuova scena creativa dalla Germania, e l’installazione e il libro Velvet Mi Amor che Stefano e Corinna Chiassai hanno dedicato al velluto.