WHO ARE THEPLAYERS: UGO CILENTO

UGO CILENTO. TRADIZIONE SARTORIALE, CULTURA E PASSIONE.

Dalla Napoli del 1780 a oggi, la Maison Cilento continua a raccontare l’eleganza maschile attraverso la lente della cultura, della passione e di un contatto umano che resiste al tempo e al digitale. Una cravatta può raccontare un’epoca, una passione, persino uno stato d’animo.
Lo sa bene UGO CILENTO, ottava generazione di una delle maison più antiche d’Europa, la MAISON CILENTO 1780, che da oltre due secoli veste uomini (e donne) con eleganza e visione. Lo incontriamo a Napoli, nel cuore della sede storica della Riviera di Chiaia, tra bozzetti, sete, libri antichi e nuovi progetti.

Maison Cilento ha una storia di oltre 240 anni. Cosa significa portare avanti un’eredità così lunga, oggi?
È una responsabilità che sento ogni giorno, ma anche un onore. La nostra è una storia di eleganza, certo, ma soprattutto di valori: la cura del dettaglio, il rispetto per il cliente, il legame con la città. Essere l’ottava generazione significa guardare avanti, ma senza mai tradire l’anima della Maison.

Tradizione, ma anche innovazione. In che modo Cilento resta al passo con i tempi?
L’innovazione non è solo tecnologica: è culturale. Ogni anno creiamo collezioni ispirate al mondo dell’arte, della musica, della letteratura, della scaramanzia persino. Abbiamo collaborato con le più importanti istituzioni museali italiane. Vestire con un nostro accessorio significa anche portare con sé un frammento di bellezza, di cultura, di identità.

Le vostre cravatte sono famose anche per raccontare passioni e stati d’animo …
Sì, è un gioco molto serio. Ci sono cravatte dedicate alla pesca, alla musica jazz, ai grandi scrittori, alle superstizioni napoletane. È un modo per dialogare con il cliente, per creare connessioni vere. Ogni uomo ha le sue passioni, e noi cerchiamo di renderle visibili, portabili, eleganti.

In un mondo sempre più digitale, voi avete scelto di non vendere online. Una scelta coraggiosa.
È una scelta di coerenza. Per me, il contatto diretto con il cliente è sacro. Entrare nei nostri negozi, essere accolti, ascoltati, seguiti, è parte integrante dell’esperienza Cilento. Per gli accessori offriamo un servizio via WhatsApp, personalizzato, umano, ma la sartoria è un’altra cosa: è fatta di misure, di sguardi, di strette di mano. E di fiducia.

Cosa resta davvero centrale, in questa visione sartoriale del mondo?
Il rispetto. Per il tempo, per l’artigianato, per le persone. E poi la bellezza, che per me non è mai solo forma: ha sempre un significato, racconta qualcosa. La moda passa, lo stile resta. E lo stile, per noi, è cultura applicata al quotidiano.

Le cravatte Cilento sono davvero iconiche. Puoi parlarci delle cravatte settepieghe, in particolare delle versioni sfoderate e foderate, e del loro legame con la Sartoria Cilento?
Iconiche, celebri nel mondo,le cravatte settepieghe – sia foderate che sfoderate – rappresentano una vera firma della Maison. Ogni piega custodisce tecnica, memoria e stile, e non è un caso che siano tra gli accessori più richiesti dai clienti internazionali. A fianco delle fantasie più classiche, interamente disegnate e prodotte in casa, si affiancano le collezioni tematiche: cravatte dedicate alla scaramanzia, ai segni zodiacali, ai mestieri, agli hobby, ai grandi archetipi della cultura italiana.
Ma il cuore pulsante della Maison resta la sartoria su misura: abiti e camicie costruiti intorno alla persona, con uno sguardo che parte dal gusto classico napoletano e arriva fino a linee più contemporanee. Un’arte che si rinnova ogni giorno, fedelissima alla tradizione, ma sempre in ascolto delle esigenze individuali di chi sceglie Cilento.

di Beatrice Gigli

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