Addio Duca di Edimburgo …
Filippo d'Edimburgo, Principe d'eleganza
L’Union Jack di Buckingham Palace è a mezz’asta. Questa mattina il Principe Filippo –...
È morto all’età di 88 anni, l’attore francese Jean-Paul Belmondo, con 80 film in 60 anni di carriera lascia alla storia del cinema personaggi e ruoli indimenticabili e all’immaginario collettivo la sua particolarissima figura, seducente, sciolta, attraente. Lontana dalla bellezza maschile di oggi, ormai stereotipata nella ricerca continua della perfezione, e proprio per questo così irresistibile.
La bocca invitante, aperta in un sorriso sornione o arricciata a tenere in equilibrio l’ennesima sigaretta, le mani affondate nella tasche del blazer, la camicia aperta sul petto, slacciata anche sotto il trench, i capelli scompigliati.
Un’aria stropicciata e sensuale che a pochi uomini viene naturale, e ancor più rari sono quelli a cui dona. A Bebel – alter ego (l’altro me) di Alain Delon che dichiara travolto dal dolore “ce ne saremmo dovuti andare insieme” – vestiva come il più sartoriale degli abiti.
I fiori sul gessato tre pezzi, i cappelli scenografici, i mocassini anche sulla sabbia. Indossava completi doppiopetto d’un candido bianco, accesi dalle insolite stampe delle cravatte e dei fazzoletti da taschino, con lo stesso disinvolto stile con cui vestiva aderenti t-shirt con Mickey Mouse e canottiere dal tessuto quasi inesistente.
Maglioni a collo alto e giacche di velluto, guanti da guida in pelle, cappotti pesanti e i giubbotti in pelle, il denim attillato sul corpo tonico. Attraente perfino vestito di tutto punto con tanto di tuba, ma in mutandoni bianchi a pois rossi, con gli occhi in cui fiammeggia tutto il fascino che sapeva di possedere.
Le magnifique è stato la personificazione d’una canaglia con il broncio, di un duro dal cuore tenero, di un seduttore giocoso, fino all’ultimo respiro – à bout de soufflé, come il titolo del film di Jean Luc Godard del 1960 che dette inizio alla sua straordinaria carriera di attore e seduttore.
Qual è la più grande ambizione della sua vita? Divenire immortale. E poi morire. Il cinema era la sua vita, la sua vita fu cinema.
di Marta Coccoluto
Riproduzione riservata
L’Union Jack di Buckingham Palace è a mezz’asta. Questa mattina il Principe Filippo –...
Dal 10 al 16 aprile torna Tuscany Cocktail Week. la manifestazione ideata da Paola...
In uno dei comprensori manifatturieri più importanti d’Italia, iniziava la sua storia 50 anni...