Mixology, bartender, cocktail: ripartiti alla grande !

Primavera voglia di cocktail !

Maggio: voglia di cocktail

Il mese di maggio è all’insegna di grandi eventi nel mondo del cocktail e degli eventi di settore.

Milano, Torino e Roma hanno ospitato grandi eventi che hanno coinvolto operatori e appassionati segnando un passo da anni positivo nel mondo della miscelazione, dei distillati e dei liquori. Le manifestazioni specializzate Milano Mixology Experience, Torino Cocktail festival e Roma Bar Show si sono divisi il mese delle rose e, con i loro eventi sul territorio, hanno animato un periodo mai così all’insegna della liquoristica e della mixology. Tante anche le ‘guest’ internazionali che hanno visto protagonisti personaggi illustri del settore chiamati da locali di tutto il mondo a testimoniare l’eccellenza internazionale con masterclass e conferenze.

Molti anche gli chef ospiti come ad abbattere un confine che negli ultimi anni è diventato sempre più labile e che vede il food e il beverage due alleati perfetti per consolidare e rilanciare un settore che dalla pandemia è uscito con le ossa rotte.

Mixology Experience

Luca Pirola, patron della milanese MIxology Experience, svoltasi presso il grande complesso di Superstudio Maxi, non nasconde la sua soddisfazione alla chiusura di questa esperienza rinnovata. L’appuntamento, organizzato dal gruppo Bartender.it, ha riunito per la prima volta in un’unica location professionisti, aziende e stakeholders del settore.

“La manifestazione è stata un successo – sottolinea Luca Pirola. E non tanto perchè si trattava dell’ennesima ripartenza, ma per l’apprezzamento unanime del format, originale e innovativo. Tutto ha funzionato alla perfezione e avrebbe funzionato in qualsiasi contesto e momento storico. La gente ha partecipato ad un evento che ha colpito nel segno le esigenze degli operatori del settore e di tutti gli appassionati”.

Gli organizzatori sono ormai in prossimità di celebrare i quindici anni di attività nei quali passo dopo passo, hanno rivoluzionato ancora il mondo della bar industry creando un’atmosfera mai vista prima riuscendo a comunicarla in maniera innovativa.

Particolarmente apprezzati e frequentati i seminari e le masterclass guidate dai massimi esponenti del mondo dell’ospitalità. Si è vissuto un rinnovato entusiasmo intorno al settore, portando un contributo importante anche nel dibattito economico-sociale in corso sulla carenza di figure professionali nella ristorazione.

Analogamente agli spazi della fiera, il successo di pubblico si è registrato anche nei cocktail bar, hotel, ristoranti e pizzerie che hanno aderito alla settimana milanese con eventi, proposte e serate tematiche che hanno coinvolto circa cento location del capoluogo lombardo. Milano si è confermata la città che per sua natura viene accostata alle maggiori metropoli del mondo e che grazie alla grande portata di eventi come questo ha vibrato ancora di più.

I locali si sono riempiti di presenze internazionali aumentando non solo l’affluenza ma anche la qualità delle serate e dell’offerta.

Roma Bar Show

A Roma si è tenuta la seconda edizione dell’evento italiano più grande di bar – quindi non solo alcolici – , uno dei più grandi in Europa.

Tra le mura del Palazzo dei Congressi all’EUR continua a prendere forma il progetto nato da Andrea Fofi, Giuseppe Gallo, Fabio Bacchi e i fondatori del The Jerry Thomas Project. Un progetto nato con l’intendo di soddisfare contemporaneamente le esigenze del trade, delle aziende e degli addetti ai lavori, e di ritrovarsi e confrontarsi in un evento italiano di profilo internazionale con lo scopo di elevare le attività della spirit industry e della mixology in Italia.

Forte dei numeri della sua prima edizione e provati da una lunga attesa durata quasi due anni, la manifestazione si riconferma con oltre 150 aziende partecipanti e quasi 10.000 presenze in due giorni. Un segnale che lascia ben sperare chi più di altri ha sofferto questo periodo di crisi e incertezza.

La seconda edizione ha previsto un fitto programma di attività con conferenze, masterclass e talk, eventi collaterali e fuori salone dedicati al trade e al consumer che ha coinvolto i visitatori e l’intera città di Roma per tutta la durata della manifestazione. Professionisti del settore e ospiti internazionali sono intervenuti per condividere le loro esperienze e conoscenze su trend e novità del settore. Lo show non è stato solo uno spazio espositivo, piuttosto un palcoscenico dove vivere da protagonisti nuove esperienze attraverso la storia delle aziende partecipanti. Diverse le aree tematiche che hanno arricchito questa nuova edizione della manifestazione, ma non solo: durante la due-giorni si sono tenuti infatti la finale mondiale di Art of Italicus e la finale della Diageo World Class, mentre numerosi sono stati gli appuntamenti del Fuori Salone, le iniziative organizzate oltre gli orari della fiera ospitati in vari luoghi della Capitale, dai cocktail bar agli hotel.

Riproposta, dopo il grande successo della prima edizione, la zona dedicata ai mezcal e alle Tequila. Novità invece il Coffee Village, nato per far scoprire il mondo dei roaster e dei piccoli produttori artigianali. Infine Piazza Italia, con protagonisti i prodotti di eccellenza italiani, dagli storici marchi ai nuovi piccoli produttori di qualità.

Autentiche star del settore, italiane e internazionali, hanno animato le giornate romane e anche qui, come nella manifestazione milanese non è mancata la giusta attenzione sul food pairing.

Torino Cocktail Festival

 Tornio si distingue dalle due sorelle milanese e romana con un evento sul territorio con cinque giorni di degustazioni, eventi, masterclass e ospiti di spicco per conoscere da vicino il mondo della miscelazione nazionale e internazionale.

Organizzato da Lalla Carello e grazie al progetto MT Magazine – il media dedicato alla miscelazione che ormai da anni pubblica la guida ai migliori cocktail bar d’Italia e organizza eventi di successo in tutta la Penisola – il Torino Cocktail Festival è diventato realtà e si è svolto negli stessi giorni dell’Eurovision Song Contest.

La storia della miscelazione è legata a filo doppio alla città di Torino. Fu proprio nel capoluogo sabaudo che Antonio Carpano creò, nel 1786, il moderno Vermouth, grazie a un sapiente equilibrio tra vino bianco e un infuso composto da più di 30 varietà di erbe aromatiche e di spezie.

Di lì a poco, la moda del Vermouth si diffuse in Italia e in tutta Europa, dove veniva bevuto liscio oppure in quelli che si potrebbero definire i primi miscelati della storia. È proprio da uno di questi, il Milano-Torino composto dal vermouth e dal milanese bitter, che hanno avuto origine alcuni tra i più famosi cocktail che ancora oggi vengono consumati nel mondo, su tutti l’Americano, cui si aggiunge la soda e il Negroni dove la componente bozza è data dal gin.

Nel corso degli ultimi 10 anni, Torino ha riscoperto la sua storica vocazione, favorendo la nascita di numerosi cocktail bar di alto livello in tutta la città, luoghi dove la miscelazione è studio, ricerca, divertimento e soprattutto arte del bere.

Alla manifestazione hanno aderito una trentina di locali oltre a diversi support e sponsor.

di Gianni Fontana

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