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Autunno, tempo di tartufi, o meglio del Re del tartufo, il “tuber magnatum pico”, il pregiato tartufo bianco, e proprio in questo periodo, la natura ci regala uno dei suoi prodotti principe !
San Miniato in provincia di Pisa divide insieme ad Alba (Cn) il primato italiano delle zone dove si ricercano i tartufi più pregiati. In Toscana si trovano ben 6 delle nove specie catalogate in Italia e questo consente di godere di diverse tipologie di tartufi durante tutto l’anno.
Il tartufo è un fungo ipogeo che vive in simbiosi con le radici di alcune piante, quali, per esempio, la quercia, il tiglio, il nocciolo, il carpino e il pioppo.
Ha una massa carnosa detta “gleba”, rivestita da una sorta di corteccia chiamata “peridio”. È costituito in alta percentuale da acqua, fibre e sali minerali, sostanze organiche fornite dall’albero con cui vive in simbiosi.
La forma dipende dalle caratteristiche del terreno in cui si sviluppa: un terreno morbido favorirà la crescita di un tartufo a forma sferica, mentre un terreno duro, pietroso e con molte radici, ne favorirà una forma bitorzoluta.
Il Tartufo bianco delle colline Sanminiatesi
L’ecosistema del Comune di San Miniato egala una delle zone tartufigene più estese e fruttuose d’Europa, un areale molto vasto caratterizzato dalla combinazione climatica, geologica e botanica irriproducibile per la crescita di Tartufi dalle caratteristiche olfattive e aromatiche inconfondibili. Questo tubero popola le tavole dei migliori ristoranti, da quando in queste colline fu trovato il tartufo più grande del mondo. Infatti proprio nel 1954 fu trovato nella zona di Balconevisi, frazione di San Miniato un tartufo di 2520 gr. che ancora oggi detiene il record mondiale.
Dal fine settimana del 16-17 novembre e per i successivi due weekend a San Miniato c’è la 53° Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco; un appuntamento per il quale il Comune e la Fondazione San Miniato Promozione, guidata dalla neo presidentessa Azzurra Gronchi, si preparano da tempo, pronti con un fitto calendario ad accogliere gli oltre 70 mila visitatori previsti.
Oltre a celebrare l’ importante ricorrenza: il 70esimo anniversario dal ritrovamento del tartufo più grande del mondo, e che per la cronaca fu regalato all’allora Presidente degli Stati Uniti d’America Dwight Eisenhower, il programma è fitto di eventi, tra presentazioni e cooking show; ma oltre a prendere nota dei vari appuntamenti ed incontri, è bello giravagare per il bellissimo centro storico e lasciarsi incantare dagli scorci suggestivi, dai panorami mozzafiato che si possono ammirare dalla Rocca e dall’aroma del tartufo, protagonista indiscusso di questa kermesse.
di Simone Gismondi
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