Cover Story: Alessandro Marinella
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Tanto tempo fa, su di una meravigliosa terra di boschi e pascoli, popolata da caprioli, scoiattoli e cinghiali, sorvolata da falchi, stava per abbattersi un triste destino di cemento.
Sembra l’incipit di una fiaba moderna e, in effetti, se si ripercorre la storia di Diesel Farm, la tenuta di Renzo Rosso sulle colline di Marostica, tra la zona prealpina e l’alta pianura vicentina, la sensazione è proprio quella di trovarsi dentro una favola. Più di cento ettari di pascoli, oliveti, frutteti, orti, animali allo stato brado e naturalmente un meraviglioso vigneto, esteso per quasi sei ettari, diventato un’eccellenza internazionale. Diesel Farm è il sogno di una vita, un ritorno alle origini, alla terra e alle radici familiari. Renzo Rosso ha sempre ‘coltivato’: passioni, sogni, desideri. Ha creato, ha fatto irruzione nella moda con la sua forza anticipatrice, ha riscritto le regole del denim e della comunicazione. Il New York Times l’ha definito “il genio del jeans” e nel 2015 Forbes l’ha inserito nella sua ambita lista. Conversa con il Papa, chiede consiglio al Dalai Lama, sorseggia vino con Bono Vox, ma non ha mai dimenticato la terra dove è nato. Fin dagli esordi, sa che a fare la differenza sono i particolari, la cura dei dettagli, il lento e sapiente lavoro manuale e la passione del fare. Sono gli stessi valori che ha portato in Diesel Farm, secondo quello spirito anticonformista, fuori dagli schemi e originale di Diesel. “Sono nato in una fattoria e da sempre amo la Natura. Un giorno mi hanno offerto una bellissima proprietà estesa sulle cinque colline circostanti la sede della mia azienda, un lotto che stavano per parcellizzare trasformandolo in zona edificabile. Per le mie radici, ma anche un po’ per far piacere a mio padre, l’ho presa e l’ho trasformata nella Diesel Farm, un luogo magico, una specie di parco naturale aperto a tutti, dove organizzare pranzi e cene importanti, dove passo tempo di qualità con la mia famiglia e i miei amici più cari, e dove coltivo vino e olio speciali, oltre a tutta la frutta e la verdura biologica che arrivano sulla mia tavola”. Nel vigneto sono coltivate quattro varietà di vite, tre a bacca scura (Merlot, Cabernet Sauvignon e Pinot Nero), e una a bacca bianca, che danno vita ai vini Rosso di Rosso, Bianco di Rosso e Nero di Rosso. “Quando ho preso la fattoria, c’era già un vigneto ma non ne capivo molto a quell’epoca, quindi da perfezionista quale sono, ho chiesto aiuto a uno dei wine-maker più famosi d’Italia, Roberto Cipresso”, racconta Renzo Rosso “quando Roberto ha assaggiato il vino, ha voluto analizzarne il terreno, nei suoi vari strati, scendendo fino a un metro e mezzo di profondità. Ha così scoperto che si trattava di una piccola Borgogna. Ho deciso allora di dare vita a un progetto serio, basato su prodotti di alta qualità, lavorando con un team di esperti e usando tutta l’innovazione disponibile, e oggi quando grandi esperti assaggiano il nostro vino pensano che sia un vino francese!”.
Il vino ‘di Rosso’ è oggi un must have per qualità, stile e unicità, proprio come un paio di jeans Diesel.
Renzo Rosso è riuscito a produrre un vino che racchiude i segreti di una bottega artigiana: dal metodo di coltivazione e di vendemmia a quello di vinificazione. “Le piante sono allevate con sistemi notoriamente ‘qualitativi’, guyot e cordone speronato. Particolare attenzione è riservata ai sistemi di potatura, sia secca che verde, per garantire alle piante la massima longevità e un adeguato equilibrio produttivo-vegetativo. Allo scopo di ricercare la massima qualità, la produzione media per pianta è molto ridotta” spiega orgoglioso Rosso. Niente è lasciato al caso. Anche le bottiglie riflettono l’anima innovativa e originale di Diesel e sono già un oggetto cult: vetri classici con la stampigliatura
diretta, la numerazione manuale di ogni bottiglia, la sigillatura con la ceralacca. Dalle vinacce fermentate, con una lenta distillazione discontinua a vapore secondo un raro procedimento a bagnomaria in piccoli alambicchi di rame, nasce la Grappa di Rosso: morbida e profumatissima, vellutata e aromatica. I prodotti di Diesel Farm sono di straordinaria qualità e unicità e assomigliano a creazioni sartoriali.
E proprio la realizzazione di un atelier del vino, dove proprio come una sartoria d’alta moda possano essere creati vini su misura, è il prossimo sogno della Diesel Farm.
“Fare moda e fare vino sono due cose diverse ma simili nella passione che è necessario metterci e anche nella creatività che richiedono. E poi io sogno di ‘sposare’ un po’ le due cose e far nascere il primo ‘atelier del vino’ al mondo: creare barrique ad hoc per il particolare ristorante o per il personaggio speciale innamorato del vino, un vino dalla qualità garantita ma dall’anima unica”. Un’idea visionaria? Forse, ma Renzo Rosso ha sempre fatto le cose in modo diverso da quello esistente e ci ha abituati a vedere realizzate intuizioni quasi folli. Il tempo, quello che serve a fare il vino eccellente che scivola nel bicchiere, lo dirà.
Nell’attesa, Enjoy xxx! (proprio come scrive Renzo Rosso sul retro di ogni bottiglia).
di Marta Coccoluto con foto di Sandro Michahelles
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