Etichette esclusive in degustazioni private.

I vini di Callegari The Wine Room

È una chiave dorata ad aprire a thePLAYERS le porte di Callegari The Wine Room, una nuova avventura imprenditoriale, ideata da Claudia e Silvia Callegari, due sorelle con un profondo amore per il vino italiano.
A distinguere The Wine Room nel panorama delle degustazioni è presentare, in occasioni private, delle ‘gemme’ nascoste, vini di nicchia di alto livello e nuove denominazioni, che Claudia seleziona in una ricerca continua per offrire un’espressione superiore del terroir locale, con vini impossibili da trovare fuori dalla Toscana.

Claudia, che lavora nel settore del marketing del vino dal 2007, dopo aver conseguito la Laurea in Scienze Gastronomiche, ha ottenuto la prestigiosa certificazione WSET® Level 3 Award in Wines e ha scelto la Toscana per i suoi vini di livello mondiale, che l’hanno resa una regione vinicola acclamata e prestigiosa. La predilezione va alle principali regioni vinicole del Brunello e Bolgheri. Silvia vive e lavora in Lussemburgo dove sviluppa la distribuzione privata.
In una perfetta serata di settembre, The Wine Room ha accolto thePLAYERS e altre selezionate ospiti, per una degustazione tailor made, con quattro esclusive etichette della 2023 Summer Selection.

Siamo ospiti a Piombino, in uno spazio intimo e raccolto, curato in ogni dettaglio, in un’atmosfera riservata e conviviale, insieme a Bruna Carvalho, fondatrice del Podere La Gualda Vecchia, Valentina Fioriti, cake designer di allaQuinta Cake Lab, Elisabetta Pintore della Tenuta del Biserno Antinori e la Digital Media Strategist Satya Ferraris. A fare da straordinaria cornice alla nostra degustazione, le possenti mura del Castello, costruzione militare del XIII secolo d.C. a difesa della cittadina marittima, davanti a noi, il mare dell’arcipelago toscano, con le isole a fare capolino nell’azzurro.

Ad aprire la degustazione privata, una bollicina inusualmente toscana, etichetta Fèlsina: spumante brut metodo classico, dal perlage fine e persistente. I vitigni sono a sud-est di Siena, nel Comune di Castelnuovo Berardenga, sul confine meridionale della zona di produzione del Chianti Classico. Nella tenuta, ettari e ettari di bosco creano un microclima ideale per la base spumante, che altrove in Toscana è difficilissimo da trovare. Imbottigliato in primavera, devono trascorrere ben 20-22 mesi per la rifermentazione e altri 3 mesi per l’affinamento in bottiglia, prima che scivoli sontuoso nel bicchiere. Una vera sorpresa, resa ancora più scenica dal perfetto sabrage – la sciabolata – di Claudia.

A stupirci è poi Alòs 2021, un’etichetta di Macchion dei Lupi, azienda biodinamica nella zona di Suvereto (LI). Un incredibile Vermentino 100% lavorato in botti di cemento per preservare il profilo aromatico di un’uva affascinante, che trova sulla costa degli Etruschi l’habitat perfetto. Il nome Alòs , dall’antica parola greca “sale”, esprime la salsedine che si traduce nel sentimento mediterraneo del vino. Particolarissimo, un bianco gastronomico, dalla spiccata salinità che si fonde con una fruttuosità bianca molto pronunciata.

La serata al femminile prosegue con la degustazione di un Bolgheri Rosso DOC 2021, Artemio, di Le Vigne di Silvia, una storia dai campi di calcio ai vigneti. I sentori del calice ci portano verso nord lungo la costa, vicino alla zona di Bolgheri. Qui, un’ex calciatrice professionista, Silvia Fuselli, ha seguito la sua passione e ha fondato la sua azienda vinicola. Artemio, che porta il nome di suo padre, è un supertuscan blend di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Un vino solare e mediterraneo dal carattere unico, risultato di un lavoro meticoloso che inizia nei vigneti e termina in cantina, dove la natura trova perfetta armonia ed equilibrio.

A chiudere, lo straordinario Sondraia, Bolgheri Superiore DOC, il vino bandiera di Poggio al Tesoro, una delle realtà più dinamiche e significative del panorama bolgherese, uno spazio etico e responsabile in una terra di vini celebrati e ambìti. Sondraia è prodotto con le migliori selezioni dai poderi della tenuta e fin dal suo esordio, nell’annata 2003, è stato premiato dalla stampa italiana ed internazionale e in tempi brevissimi è divenuto un classico di Bolgheri. Una nuova idea di Supertuscan, in grado di esprimere la ricchezza di un grande territorio, coniugando tensione, complessità e grande finezza.
La gamma Callegari abbraccia una vasta selezione di approcci e stili e il servizio personalizzato – Claudia organizza webinar privati per approfondire la conoscenza del mondo del vino toscano e spedisce in tutto il mondo le proprie selezioni ai cultori del vino toscano – rende The Wine Room un’esperienza su misura assolutamente da provare.

 

 

 

di Marta Coccoluto

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