Buffalo Check
Un inconfondibile tessuto di personalità !
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Con i piedi nell’acqua e la burrasca nell’anima, il vento nelle ossa e la vela al posto dei pensieri. Nati a Genova 40 anni fa, quando hanno visto la luce, era una lanterna.
SLAM è un marchio storico del sailing & sportswear: era il dicembre del 1979 quando nello storico negozio di Genova, Gian Andrea Zucchi, Luigi Monaco d’Arianello, Giovanni Crosio e Andrea Laura, amici e velisti, consegnarono una serie di maglioni da vela per alcune barche che regatavano nel Campionato Invernale. Era ufficialmente nato il Mickey Bear, il maglione da vela realizzato in thermal fleece: il primo, vero capo tecnico che sostituiva la lana. E con esso nacque il marchio SLAM, che confezionò da subito anche giacche tecniche per i velisti e marinai. Gli anni ’80 arrivarono in una manciata di giorni e con essi Armando Poggio, già fondatore di Gentry Portofino. SLAM spiegava così le sue vele, sospinto da un vento favorevole e foriero di successi.
I total look SLAM conquistavano i redazionali di Vogue Uomo e invadevano le banchine.
Da allora SLAM ha continuato a realizzare capi speciali per atleti e appassionati che cercano performance e tecnica, investendo in ricerca di nuovi filati, sperimentando e testando nuovi materiali e lavorazioni per realizzare capi sportivi di altissima qualità. Capi sportivi e performanti, tecnologie e tessuti tecnici innovativi, declinati in doppi strati, cuciture termonastrate, loghi reflex e tutto l’high tech che potesse rendere il vestire dei velisti più confortevole, sicuro ed eccellente. Un abbigliamento tecnico indossato dalla vela internazionale – Classi Olimpiche, America’s Cup e Regate Oceaniche – che ha contagiato lo sportswear, in uno stile nautico che fonde dettagli tecnici propri delle vela agonistica con le linee dell’abbigliamento casual. SLAM festeggia oggi i 40 anni del marchio. Un traguardo importante e insieme l’occasione per rendere omaggio a Genova con il progetto I AM GENOVA. Uno shooting collettivo con Settimio Benedusi che ha animato la città a fine maggio scorso dando vita a un’installazione che vede Genova e i genovesi al contempo artefici, spettatori e protagonisti. Nell’occasione, thePLAYERS ha incontrato Luca Becce, AD di SLAM.
È al timone di SLAM dal 2018, dopo aver ricoperto ruoli di rilievo nel settore delle risorse umane e nel mondo dei terminal portuali. Cosa sente di aver portato in SLAM?
Sicuramente l’esperienza nella gestione aziendale, a cui ho unito una marcata attenzione all’identità del marchio ed una particolare sensibilità nella valorizzazione delle competenze che ho trovato quando sono arrivato in SLAM. Ho introdotto il gioco di squadra, credo molto nell’importanza del lavoro in team.
Tre parole, o aggettivi, per racchiudere l’unicità del marchio SLAM. Mare, Emozione, Passione. Il progetto I AM GENOVA mette al centro la città e i suoi abitanti, coinvolgendoli in un racconto fotografico corale che si fonde con quello del marchio, un omaggio a una città che meno di un anno fa, con il crollo del Ponte Morandi, ha visto vacillare la propria identità. Cosa si aspetta da questo progetto così ambizioso e importante?
Il progetto nasce prima del tragico evento dell’agosto scorso, con l’intento di rappresentare un omaggio che SLAM sente di dovere alla città in cui è nata. È è chiaro che il crollo del ponte Morandi, uno dei simboli di Genova, ha rafforzato queste ragioni. Così I AM GENOVA è diventato anche un contributo forte alla rinascita della città.
I 40 anni del marchio saranno celebrati anche con una capsule collection che unisce l’heritage del marchio all’impegno contemporaneo sui temi della sostenibilità ambientale, vuole parlarcene?
La sostenibilità ambientale è il tema della produzione di questo millennio, nessuna azienda può sottrarsi a questo impegno che è una sfida alla preservazione dell’umanità. Della capsule fa parte, tra le altre, 24Bottles SLAM 40°, una Urban Bottle creata in collaborazione con 24Bottles, disegnata in Italia ed ultraleggera. Durevole, riutilizzabile e sicura, perché prodotta in acciaio inossidabile 18/8 di grado alimentare, priva di BPA e senza rivestimenti in plastica. In più è ecosostenibile: ogni volta che la bottiglia viene riutilizzata si risparmiano 80 grammi di CO2. Insieme, BACKPACK 40°, una sacca ultraleggera bicolore, chiusura a coulisse, cordini simil scotta nautica annodati e una stampa bilaterale con i loghi del 1979 e del 2019, integrato al logo dedicato ai nostri 40 anni.
Marcello Lippi, direttore sportivo, CT della Nazionale Campione del Mondo 2006, è il testimonial di SLAM per la stagione 2019-2020. Vuole raccontarci il perché di questa scelta?
Intanto attraverso Marcello Lippi SLAM sostiene Insuperabili, l’onlus da lui fondata che attraverso lo sport restituisce il sorriso ai ragazzi con difficoltà psicofisiche. Un progetto mirato ad introdurre la disabilità nello sport che noi di SLAM condividiamo a pieno. Marcello Lippi è poi un uomo di mare, fortemente legato a Genova. A questi due requisiti, fondamentali nella scelta come testimonial, se ne aggiunge un terzo: Marcello è uno dei volti più noti dello sport italiano ed è un volto pulito.
Cosa si aspetta dai vostri prodotti un cliente SLAM?
Uno stile inconfondibile che conferma le radici piantate nel mare, la qualità dei materiali e la loro sostenibilità.
Una domanda personale. Qual è il capo o l’accessorio SLAM che lei preferisce indossare?
Personalmente mi piace molto la capsule collection di capi invernali BeLeave (Made in Italy), giacche dal taglio classico come il Peacot ed il Montgomery, realizzate in panno lana con trattamento Zerowet (idrorepellente) accoppiato a tessuti tecnici come lo scuba. Trovo anche molto bella la felpa della Capsule 40°.
Partire da Genova e guardare lontano è il claim del progetto I AM GENOVA Qual è la formula vincente per proiettare il marchio nel futuro?
Esattamente quella del claim: Genova non come luogo fisico, ma come simbolo del mare. Genova riconosciuta in tutto il mondo, una città che ha aperto l’esplorazione del mondo molti secoli fa e ancora può raggiungere ‘territori’ inesplorati.
di Marta Coccoluto
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