L’arte dello styling

I numeri della 72esima edizione di Sanremo appena conclusa parlano chiaro: no, non sono solo canzonette. Il Festival mette in scena non solo la musica, non dà solo un grande palcoscenico al Made in Italy e più in generale alla moda, intesa nella sua accezione di manifesto, di fenomeno più reattivo e immediato dei cambiamenti sociali e culturali. Al Festival a salire sul palco sono stati gli artisti con il loro immaginario estetico, in cui abiti e accessori giocano un ruolo chiave, creando echi, suggestioni, narrazioni visive. L’arte di dare un valore aggiunto alla moda è lo styling e tra i protagonisti di Sanremo 2022 – seppure invisibili ai più – ci sono proprio loro, gli stylist degli artisti in gara. Tutti ne parlano, pochissimi sanno cosa fanno, molti li confondono con gli stilisti. Eppure gli stylist, un tempo conosciuti solo dagli addetti ai lavori, sono diventati una delle figure più importanti del pianeta Moda: se gli stilisti disegnano gli abiti, sono loro a giocare con gli abbinamenti, a lanciare messaggi e creare trend. Abitano una terra di mezzo: si muovono sul sentiero che divide l’universo estetico del creativo da quello di chi ne indosserà i capi, nello spazio che si apre tra la rappresentazione del mondo e quella individuale. La più influente stylist italiana – per Mahmood, Elisa, Noemi, Francesca Michielin – è Susanna Ausoni, che firma insieme ad Antonio Mancinelli, giornalista e critico di moda, L’arte dello styling. Come raccontarsi attraverso i vestiti, edito da Vallardi Editore, un libro che è già un cult, da poco in libreria.

Suddiviso in tre parti – la prima dedicata al mestiere, la seconda alla vocazione per svolgerlo, con tanto di test attitudinale, modalogo dei fashion stylist ed esercizi pratici, l’ultima agli image makers, tra cui spiccano, tra le altre, Pavesi, Piaggi, Vreeland, Dello Russo – si legge d’un fiato, spinti dalla curiosità di capire e sperimentare. Tra le pagine, cenni storici, aneddoti, ricordi personali, consigli pratici, ritratti di professionisti famosi. Ausoni e Mancinelli seguono le orme di chi riesce a mettere insieme elementi differenti fino a farli percepire come un insieme coerente e perfetto, quasi spontaneo, svelando invece gli anni di studio, i quintali di curiosità e le tonnellate di cultura visiva che ci sono dietro, con l’immaginazione come motore. Un libro che fonde storia della moda e racconto di vita e di esperienza, che è insieme manuale e saggio, che raccoglie i segreti per intraprendere la professione e le strategie creative necessarie a trovare il proprio stile. Non si fugge dal comunicare noi stessi attraverso i vestiti e adesso che la moda è portatrice di messaggi di attivismo e l’abito un mezzo per dire chi siamo e da che parte stiamo, imparare a leggere l’apparenza può rivelarci molto di noi e degli altri.

 

di Marta Coccoluto

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