La parola ai retailers
Full Milano e George's Roma ci raccontano la loro ripartenza post lockdown.
Finalmente i nostri stores preferiti hanno riaperto, con mille incertezze, mille interrogativi, ma...
Conosciamo LUIGI BASSOLINO da qualche anno, grande esperto di trend e di moda maschile, con un gusto forte, identitario e personalissimo che cerca di diffondere dal suo store di Caivano in provincia di Napoli e più recentemente anche attraverso il suo
omonimo brand. thePLAYERS Magazine ha avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con lui, all’inizio della nuova stagione FW24/25
Come nasce e si sviluppa la tua avventura con Falco Boutique?
La mia passione per il mondo della moda nasce da piccolo, ricordo che amavo seguire i canali moda come Fashion TV, appena tornavo da scuola era la prima cosa che facevo. Col tempo questa mia passione è diventata un vero e proprio lavoro che mi ha portato a lasciare gli studi di economia e commercio per dedicarmi al mio sogno: aprire una boutique tutta mia. La mia avventura inizia nel 2002 con una boutique minimale un mix tra streetwear ed elegante.
Ricordo ancora la prima vetrina tutta Daniele Alessandrini, brand col quale ho lavorato per tantissimi anni …
Qual è tuo personale stile, il tuo DNA, cosa ti piace indossare e proporre ai tuoi clienti?
La nostra boutique, con gli anni, ha impresso un mood, come lo definiscono i nostri clienti “alla Falco Boutique”. Grazie ai social siamo conosciuti e apprezzati in tutto il mondo per i nostri outfit e per le nostre combinazioni di colore. Siamo in un paese della provincia di Napoli, Caivano, che ogni tanto sale alla ribalta della cronaca nazionale per fatti non molto belli, ma è il mio Paese, ed è fatto di tante persone per bene, dove nel tempo ho portato tanti clienti importanti, calciatori, vip e personaggi noti, grazie alla mia boutique.
Oggi gli store che fanno ricerca, con un’offerta ben strutturata sono dei veri e propri fari che illuminano nel buio del fast fashion e degli acquisti impersonali online. Gli store multimarca sono fondamentali nella diffusione di uno stile su un determinato territorio; ci puoi dare qualche notizia sullo stile del negozio anche in relazione al territorio in cui si trova?
L’abbigliamento nel corso degli anni ha avuto diverse evoluzioni a partire dai volumi, prima slim oggi tra il comodo e l’overfit, ma il nostro punto cardine, che non cambierò mai e resterà immutato è l’eleganza rivisitata con uno stile attuale; oltre alla mia maniacalità per i tessuti pregiati e per il Made in Italy. Il nostro store è meta di tanti uomini eleganti, liberi professionisti che vogliono distinguersi ogni giorno anche a lavoro con dei fit più moderni; calciatori che ci seguono da anni e che ormai ci chiamano per qualsiasi occasione di cui abbiano bisogno. Da qualche tempo anche il mondo del tennis si sta affacciando alla nostra realtà e di questo ne vado fiero, perché gioco a tennis anche io da un po’ di tempo!
Come nasce il tuo brand Luigi Bassolino?
Il brand LUIGI BASSOLINO nasce da una mia personalissima esigenza, ovvero creare e mettere a disposizione dei miei clienti il mio armadio. Ricordo ancora quando decisi di fare una produzione di pantaloni con vita alta 8/9 cm circa 10 anni fa; molti miei fornitori mi guardavano molto scettici, ma poi alla fine ebbi ragione e col tempo quei pantaloni sono diventati il simbolo del mio brand.
Oggi il brand Luigi Bassolino è un total look apprezzato dai clienti nel mondo e parallelamente abbiamo sviluppato un discreto lavoro anche con la sartoria su misura con l’appoggio di Luca Grassia, riconosciuto tra i sarti più influenti in Giappone. Oggi il brand Luigi Bassolino produce profumi, maglieria, pantaloni, giacche e abiti e da circa 4 anni produciamo anche le calzature con il marchio di nostra proprietà HEEL&TOE prodotto da una grossa realtà napoletana che lavora anche per il gruppo del lusso LVHM.
Infine l’importanza di una fiera come quella di Pitti Uomo ed altre manifestazioni del settore per scegliere i brand da proporre.
La manifestazione Pitti UOMO è da sempre una manifestazione che porto nel cuore, anche se l’adrenalina, l’emozione che avevo in passato forse è un pò svanita, poiché vedo tante persone che passano i quattro giorni del Pitti in ‘piazzetta’, cercando solo uno scatto per qualche like ed un pò di attrazione. Ormai vado al Pitti Uomo un solo giorno, sempre in compagnia del mio caro amico Michele Carillo Ceo del brand Briglia. Ultimamente faccio molta attenzione a qualche nuovo brand che voglio conoscere meglio per valutarne l’inserimento anche in partnership col mio marchio.
di Redazione, thePLAYERS Magazine
Riproduzione riservata
Finalmente i nostri stores preferiti hanno riaperto, con mille incertezze, mille interrogativi, ma...
MANUEL MASTROPASQUA è un vecchio amico di thePLAYERS Magazine, a cui lo accomuna la...
La vetrina del negozio di scarpe artigianali su misura Mannina mi affascina a tal...